Piccolo chimico

Il Piccolo Chimico è un progetto che ha una storia lunga più di un decennio e che, come tutte le storie, ha cose da dire e da raccontare. Cominciamo a dire perché il progetto si è dato questo nome. Della serie: forse non tutti sanno che il Piccolo Chimico era, negli anni 70, un gioco pubblicizzato in televisione e pensato per bambini e bambine curiosi e curiose di conoscere e di scoprire cose nuove attraverso il gioco ed il piacere della scoperta.
La sperimentazione, la curiosità, il coraggio di provare, il rischio di poter incorrere in incidenti di ”laboratorio” ci sembravano essere quei componenti del gioco che a noi - che ci occupiamo di sostanze stupefacenti - richiamano molte analogie con il consumo di sostanze, tanto che abbiamo deciso di chiamare il nostro progetto Unità Mobile Giovani Piccolo Chimico. Qualcuno a questo punto potrebbe dire: “Vabbe! Ma che significa, che analogie ci sono tra un gioco per bambini e il consumo di sostanze? La risposta a questo ipotetico obiettore potrebbe essere la seguente.
In prima battuta, se ci soffermiamo a ragionare sui termini usati, possiamo fare alcune considerazioni: “Chimico”e “Piccolo” in qualche modo fanno emergere immagini fra loro contrastanti, da una parte abbiamo la “Chimica” una scienza esatta, utile, razionale, governabile ma che necessita di grande attenzione e cautela perché da un minimo errore può derivare l’irreparabile (esplosioni, inquinamenti, malattie ecc..), dall’altra il termine “Piccolo” che rimanda ad un senso di simpatia, di sicurezza, di gioco, di curiosità, di non pericoloso. Questidue termini affiancati quindi, fanno pensare a qualcosa di doppio quasi di contraddittorio come ad esempio: semplice ma complesso, facile ma rischioso, sperimentatore ma anche scienziato, conoscitore ma anche inesperto. Una serie di binomi che possono anche essere antitetici e che comunque rimandano ad un continuum di significati, quasi due facce di una stessa medaglia, qualcosa di fronte alla quale occorre continuamente dire: “c’è questo ma anche questo”. E non è forse la stessa cosa che bisogna fare quando parliamo di sostanze stupefacenti? Anche il termine sostanze è lo stesso sia che parliamo di elementi chimici sia che parliamo di elementi psicoattivi. Sostanze chimiche e sostanze psicotrope i termini sono gli stessi e probabilmente sono le stesse le leggi che le governano. La differenza è che le sostanze chimiche vengono sperimentate in laboratorio mentre le sostanze stupefacenti vengono sperimentate nella mente o meglio nel laboratorio della mente.
Questo è il motivo per cui abbiamo dato il nome Piccolo Chimico perché riteniamo che ci sono molte attinenze e somiglianze tra questo gioco e chi consuma sostanze. Sappiamo infatti che le sostanze stupefacenti hanno a che fare con il piacere, con la voglia di sperimentare nuove emozioni e sensazioni, con il divertimento. Ma sappiamo anche che hanno a che fare con il rischio, che richiedono attenzione al pericolo, sia per la salute sia per i pericoli legali. Occorre cioè avere sempre un atteggiamento duplice, un doppio sguardo per evitare che il piacere si trasformi in qualcosa di spiacevole. 

L’immagine qui sotto ci aiuta a chiarire meglio cosa intendiamo quando parliamo di doppio sguardo.


Cosa rappresenta questa immagine? Quante sono le figure presenti? C’è una donna giovane e c’è una donna vecchia Quale vedo prima? Quale dopo? Le vedo entrambe? Quale preferisco? Quale non voglio vedere o considerare e perchè? Tenere il doppio sguardo significa porsi in un atteggiamento che include e non esclude (et – et e non aut – aut) perché in questo modo riusciamo a cogliere meglio gli aspetti delle esperienze, mettersi in un ottica di osservazione con la consapevolezza che la realtà che guardiamo e che sperimentiamo ha sempre qualcosa in più che travalica le nostre percezioni, che le cose possibili sono quasi sempre maggiori di quelle che pensiamo.
Tornando al gioco del piccolo chimico non sappiamo se sulla confezione ci fosse scritto “attenzione usare con cautela” ma possiamo senz’altro dire che per quanto riguarda il consumo di sostanze questo motto è sicuramente valido e da tenere sempre in considerazione.
E’ con questo spirito che ci spostiamo nelle notti della provincia milanese per cercare di portare un poco di doppio sguardo nei locali e con le persone che incontriamo.